
In una direttiva recentemente diffusa agli uffici periferici (n.2008/2070) ha chiarito una serie di aspetti fino ad oggi un pò nebulosi e definito meglio i confini di questo nuovo strumento.
In linea di principio tutte le tipologie di entrate riscuotibili a mezzo ruolo rientrano nella nuova rateazione. Per alcuni, come i contributi Inps, si potrà scegliere se rivolgersi all'Istituto o direttamente all'Esattoria mentre per altri, come l'Agenzia delle Entrate, la compentenza di concedere la rateazione è unicamente dell'Esattoria.
Non si potrà chiedere la rateazione per i seguenti tributi:
- recupero di agevolazioni UE dichiarate illegittime
- i crediti con riscossione spontanea a mezzo ruolo (come la tassa sui rifiuti)
- i ruoli già rateizzati Inps
- per gli altri crediti non dilazionabili, considerati tali dagli enti creditori
- carenza temporanea di liquidità
- stato di crisi aziendale a carattere transitorio
- trasmissione ereditaria di ruoli esattoriali
- situazione reddituale insufficiente al pagamento dei ruoli
- scadenza contestuale ai ruoli di altri tributi o contributi ordinariamente dovuti
- per importi rateizzati inferiori a 2.000 euro la dilazione verrà sempre concessa dietro semplice autocertificazione in massimo 18 rate
- per importi da 2.000 a 10.000 euro è prevista una procedura semplificata
- per importi superiori a 10.000 euro sarà necessaria una vera e propria istruttoria
- per importi superiori a 50.000 euro dovrà essere presentata una garanzia fideiussoria (per una durata pari alla rateazione maggiorata di un anno) o iscritta apposita ipoteca (necessariamente di primo grado e per un importo almeno doppio del debito)
Nessun commento:
Posta un commento